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IL PROGETTO

We Are Out of Time ha l’obiettivo di scoprire quante e quali architetture sostenibili, nell’ambito dei luoghi della cultura, sono state progettate e realizzate su tutto il territorio nazionale.

Il progetto si sviluppa secondo tre fasi:

1

Porre a confronto le buone pratiche di architettura per un futuro sostenibile, analizzarle attraverso una valutazione legata al ciclo di vita dei materiali e avviare un censimento.
2

Dare vita a un database che possa essere facilmente tramutato in raccomandazioni di indirizzo capaci di coniugare le necessità legate alla protezione della biodiversità e degli ecosistemi attraverso l’architettura, con l’apparato normativo.
3

Disseminare i risultati della ricerca, la cultura e i concetti di eco-responsabilità e economia circolare, oltre agli obiettivi strategici dell’agenda 2030, attraverso seminari, conferenze, mostre, pubblicazioni e workshop.

L’attività di censimento è articolata a partire da una call for design al mondo delle professioni per la ricerca di progetti eco-sostenibili per i luoghi della cultura e una call for paper dedicata alle università per la raccolta di ricerche relative a prototipi ecosostenibili per i luoghi della cultura.

L’ambizione è quella di creare un programma di ricerca con solide basi che continui il suo percorso negli anni a venire, utilizzando tutti gli strumenti di indagine e di comunicazione a disposizione per approfondire e diffondere la cultura delle architetture sostenibili e della valorizzazione dei luoghi della cultura.

PARTECIPA AL CENSIMENTO

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Criteri di valutazione

Tutte le proposte pervenute verranno valutate da un comitato scientifico costituito da membri italiani e internazionali, esperti nelle discipline dell’architettura, della pianificazione, della conservazione e della ricerca. I criteri di valutazione saranno redatti dal comitato scientifico sulla base del calcolo dell’impronta di carbonio e degli obiettivi di sviluppo sostenibile raggiunti.

Il Comitato Scientifico

Daniela Perrotti (UCLouvain)
Paola Boarin (University of Auckland)
Fabrizio Aimar (Texas A&M University)
Natalie Mossin (Royal Danish Academy)
Fabiano Lemes De Oliveira (Politecnico di Milano)
Jesus D’Alessandro (UNIBE, Santo Domingo city council)
Barbora Melis (University of Portsmouth)
Massimo Pica Ciamarra (Pica Ciamarra Associati)
Carla Brisotto (University of Florida)
Jing Ma (Lulea University of Technology)
Maria Perbellini (New York Institute of Technology)
Ornella Iuorio (Politecnico di Milano)
Stefano Tornieri (IUAV, Lulea University of Technology)
Alessandro Marata (Università di Bologna)
TEAM CURATORIALE

Daniele Menichini

Architetto e designer; si laurea presso la Facoltà di Architettura di Firenze e si occupa di progettazione, interni e design. All’accurata ricerca teorica affianca un attento lavoro pratico nel campo dell’Architettura. Sin dagli inizi dell’attività lo stile progettuale si è subito contraddistinto per la contemporaneità e per la particolare attenzione allo sviluppo di concept eco-based.
Tra le molte attività quella di presidente dell’Associazione Culturale Green Hub, la presidenza della Sezione Toscana dell’Istituto Nazionale di Architettura, l’insegnamento come visiting professor in Marocco presso la School of Architecture Planning and Design di Benguirr.
È membro della task force Obiettivi Sviluppo Sostenibile Agenda 2030 ONU dell’Unione Internazionale Architetti.
È stato parte del team curatoriale del Padiglione Italia “Comunità Resilienti” alla 17° Mostra Internazionale di Architettura Biennale di Venezia. È ideatore e curatore dell’evento “ScaLIurbani, conversazioni di architettura”.

TEAM CURATORIALE

Benedetta Medas

Benedetta Medas è Conservatrice dei Beni Architettonici e Ambientali ed esperta in Diagnostica del Restauro. E dottoressa in Architettura. È coordinatrice di eventi scientifico-culturali, seminari per la formazione. È autrice e curatrice di testi divulgativi e scientifici.

È stata Deputy Curator del Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (2021) e co-curatrice del catalogo della mostra.

Ha lavorato per la Biennale di Venezia 2023 all’Evento Collaterale “Students As Researchers” promosso dal New York Institute of Technology.

TEAM CURATORIALE

Alessandro Melis

Alessandro Melis (PhD, ARB, RIBA, AoU, AIA e UK HEA Fellow), è il primo Endowed Chair Professor presso il New York Institute of Technology. È stato curatore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia nel 2021 ed è stato premiato come ambasciatore del design italiano nel 2020-2022 (ADI, Ministero degli Affari Esteri italiano). Precedentemente, ha ricoperto vari ruoli accademici, tra cui Direttore dell’International Cluster for Sustainable Cities presso l’Università di Portsmouth e Direttore del Postgraduate Engagement presso l’Università di Auckland.

Il contributo di Alessandro Melis nel campo della ricerca è testimoniato da oltre 200 pubblicazioni, numerose citazioni e conferenze presso istituzioni come l’Università di Cambridge, il MoMA di New York, la China Academy of Art, l’Istituto Italiano di Cultura di Londra e New York, Italian Trade Agency e TEDx.

Alessandro Melis è tra i fondatori di Heliopolis 21, uno studio di architettura internazionale con sede in Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Germania e Messico. Il suo lavoro è stato oggetto di diverse pubblicazioni e monografie, tra cui le recenti pubblicazioni “Heliopolis 21” (Skira, 2022) e “Alessandro Melis. Utopic Real World” (D Editore, 2021).

TEAM CURATORIALE

Jesus D’Alessandro

All’interno dell’Universidad Iberoamericana (UNIBE), attualmente dirige la Scuola di Architettura e l’Instituto de Diseño para los Trópicos. In precedenza ha lavorato per la città di Santo Domingo come segretario tecnico, coordinatore dell’ufficio del piano strategico e direttore ad interim della mobilità urbana.

D’Alessandro è stato ospite della 17a Biennale di Architettura di Venezia sul dialogo “Il ruolo unificante del design nelle nostre città”, premiato dall’Academia Nacional de Arquitectura de México per i suoi contributi al settore, ospite del Peccioli Forum (Italia) sul futuro e le sfide delle città, relatore all’evento collaterale della COP28 sull’economia circolare e ospite della 257a sessione ufficiale dell’Academia Nacional de Arquitectura de México Capítulo Monterrey.

Tra le sue partecipazioni alla ricerca, è stato responsabile di un progetto di resilienza urbana presso la Columbia World Projects-Columbia University. D’Alessandro ha contribuito ai dialoghi sullo sviluppo delle città tenuti da IILA, UNDP, CEPAL, CC35, Cities Summit of The Americas e Banca Mondiale. In qualità di inventore e designer, D’Alessandro svolge attività di ricerca e sviluppo nei settori della generazione di energia verde, delle strutture frattali, delle strutture luminose a esoscheletro e dei giardini verticali.